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Alimentari in eccedenza o in scadenza? Non buttarli! - Emergenza Covid19

A causa della fine anticipata della stagione hai alimentari in eccedenza o in scadenza? Temi che questi prodotti non arrivino alla prossima stagione? Non buttarli via!

Alimentari in eccedenza o in scadenza? Non buttarli! - Emergenza Covid19

Molte famiglie, anche di nostri collaboratori, cominciano ad essere in difficoltà nell’acquisto dei generi alimentari. Il Corona Virus non sta mettendo in ginocchio solo la salute, il nostro stile di vita e l’economia, ma anche la stessa dignità delle persone.

Pertanto l’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento ha concordato con il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige il ritiro delle eccedenze alimentari, così da donarle a chi ne ha più bisogno.

Non si tratta solo di evitare gli sprechi e di fare un servizio sociale alla comunità: chi aderisce ha anche la possibilità di contabilizzarne i costi per il recupero dell’IVA.

Come funziona? Semplice!

L’azienda segnala la disponibilità di eccedenze alimentari valide per il giorno X (almeno una settimana prima della scadenza), in quantità minima di 20 Kg. attraverso il seguente form online. Nel modulo viene chiesto di indicare:

  1. denominazione dell’azienda, indirizzo, partita IVA – Codice fiscale, mail e n. telefono, persona di riferimento.
  2. quantità complessiva di prodotti freschi e di prodotti secchi;
  3. la scadenza più vicina dei prodotti che intende mettere a disposizione;
  4. almeno due giorni di possibile ritiro degli alimenti con i rispettivi orari.

 

Per il giorno ed ora fissati per il ritiro l’azienda prepara un DDT secondo il fac simile allegato (per la numerazione si consiglia n. 1/2020 se è la prima cessione ad Onlus dell’anno) che sarà firmato per ricevuta dal volontario che ritira gli alimenti destinati al Banco Alimentare del Trentino Alto Adige – Onlus. La persona che provvederà al ritiro degli alimenti sarà riconoscibile mediante apposita attestazione.

Il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige – Onlus, provvederà quindi all’invio di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del Presidente, attestante il ricevimento dei prodotti alimentari ceduti ai sensi "Erogazioni liberali in denaro e natura di cui D.lgs 117/2017 - Cessione gratuita eccedenze alimentari e altri prodotti di cui alla Legge 166/2016".

Sulla base di tale attestazione l’azienda potrà contabilizzare tra i costi il valore di acquisto degli alimenti ceduti a titolo gratuito. La cessione è esente dall’IVA e quella pagata sugli alimenti acquistati potrà essere quindi recuperata ai sensi della legge 166/2016.

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Quali sono i benefici di questo aiuto?

Beneficio sociale - Prodotti ancora utilizzabili per l’alimentazione vengono salvati e non diventano rifiuti, ritrovando la loro originale destinazione e finalità presso gli enti caritativi che ricevono gratuitamente questi alimenti per i loro bisognosi e possono destinare le risorse così risparmiate all’implementazione delle loro attività, migliorando la qualità dei propri servizi.

Beneficio economico - Donando le eccedenze, le aziende restituiscono loro un valore economico e, se da un lato contengono i propri costi di stoccaggio e di smaltimento, dall’altro offrono un contributo in alimenti di notevole valore commerciale.

Beneficio ambientale - Il recupero degli alimenti ancora perfettamente commestibili impedisce che questi divengano rifiuti, permettendo così nu risparmio in risorse energetiche, quindi un abbattimento delle emissioni di Co2 nell’atmosfera, e dall’altro il riciclo delle confezioni.

Beneficio educativo - Fin dalla sua origine, il Banco Alimentare ha superato ogni aspetto puramente assistenzialista. Infatti il metodo adottato è sempre stato quello del dono di sé commosso verso la persona concreta, unica, irripetibile.



Documento pdf DDT-documento-di-trasporto
Documento pdf BA_liberalità_01_01_018

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