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Assestamento di bilancio: agevolazioni per gli stagionali e riduzione dell’Imis

La Provincia approva l’assestamento di bilancio con alcune importanti novità anche per il comparto del turismo.

Assestamento di bilancio: agevolazioni per gli stagionali e riduzione dell’Imis

L’assestamento di bilancio approvato nel mese di agosto dal Consiglio provinciale di Trento ha portato, come previsto, anche alcune importanti novità per il nostro settore. Alcune fanno riferimento a richieste esplicite che in questi mesi di difficoltà l’Asat aveva sottoposto all’attenzione della Giunta del governatore Maurizio Fugatti (ad esempio, la riduzione dell’Imis).

Altre sono, invece, previsioni su cui la nostra Associazione ha avuto - ed ha tuttora - alcune riserve, ad esempio nel caso delle nuove norme sulle seconde case.

Di seguito alcune note sulle norme di maggior interesse.

Imposta immobiliare semplice (IMIS) - Articolo 1 - La base imponibile dell’Imis è ridotta nella misura del 50%, senza possibilità di cumulo, per i fabbricati ad uso turistico quali: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aperto, ostelli, rifugi, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, B&B. La deduzione è applicata per il solo periodo d’imposta 2020 ai fabbricati per i quali coincidono il soggetto passivo e il gestore dell’attività in essi esercitata. A tal fine il soggetto passivo deve presentare al Comune, entro il termine di prescrizione del 30 settembre 2020, una comunicazione con l’indicazione dei fabbricati, l’attestazione della sussistenza dei presupposti previsti e l’indicazione dei mesi di possesso.

Misure per investimenti delle imprese - Articolo 38 - Al fine di rilanciare le attività economiche a seguito della emergenza Covid, la Provincia sostiene i piccoli e i medi operatori economici mediante misure dirette all’acquisizione di fabbricati da destinare alla propria attività economica.

Contributi per le assunzioni nella stagione estiva 2020 - Articolo 41 - La Provincia può concedere contributi nei confronti degli operatori turistici che, nella stagione estiva 2020, assumono un numero di dipendenti adeguato rispetto a quello dei dipendenti assunti nell’anno 2019, nonostante gli effetti del Covid. Si può presentare una sola domanda di contributo a partire da inizio ottobre fino al 31 ottobre 2020 mediante piattaforma informatica che sarà messa a disposizione dalla Provincia a breve e accedendo tramite sistema di identità (SPID, CNS, CPS) e firma digitali.

Incentivi all’ospitalità in Trentino dei residenti trentini - Articolo 42 - Per favorire lo svolgimento delle vacanze in Trentino da parte dei residenti in provincia e favorire, così, la ripresa del comparto turistico locale, la Provincia concede un incentivo per la vacanza ai residenti che soggiornano presso strutture ricettive dal 1° luglio fino al 30 novembre 2020, attraverso la riduzione del costo della vacanza secondo le seguenti modalità: 50 euro a persona pagante, nel caso di pernottamento di almeno tre notti; 100 euro a persona pagante, nel caso di pernottamento di almeno sette notti. Con deliberazione della Giunta provinciale sono stabiliti i criteri, le modalità e le condizioni per l'attuazione di quest'articolo, con particolare riferimento alla documentazione da presentare per la concessione del contributo, anche per il periodo precedente alla data di approvazione della deliberazione.

Aperture nei giorni domenicali e festivi delle attività commerciali - Articolo 45 - In prima applicazione per l’anno 2020, i Comuni possono derogare all’obbligo di chiusura domenicale e festiva per un massimo di 12 giornate, previo parere delle associazioni dei consumatori riconosciute a livello locale, delle associazioni datoriali del commercio e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello locale in ordine alla programmazione di queste deroghe.

Riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente da destinare ad alloggi per vacanza - Articolo 55 - Si introducono nuove disposizioni per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente da destinare ad alloggi per vacanza, in deroga alla attuale disciplina in materia di cambio d’uso. Entro il 31 dicembre 2021 i Comuni interessati definiscono con variante al Prg il dimensionamento massimo degli interventi di cambio d’uso per la realizzazione di alloggi per vacanze su edifici esistenti nel rispetto della percentuale massima stabilita dalla Giunta provinciale. Il cambio d’uso deve riguardare edifici che non ricadono in aree destinate dai Prg al fabbisogno abitativo primario ed è ammesso solo se parte di un intervento di recupero dell’edificio (esclusa la manutenzione ordinaria e straordinaria) che comporti il miglioramento della classe energetica (raggiungimento della classe superiore a quella obbligatoria) e la riqualificazione del medesimo sotto il profilo architettonico e paesaggistico. Inoltre, fino all’individuazione del dimensionamento, così come sopra previsto e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, è ammesso il cambio d’uso di edifici esistenti in alloggi per vacanze entro un contingente pari al 10% del dimensionamento per residenza ordinaria individuato dai Prg. Il cambio d’uso è ammesso se il Prg non ha espressamente escluso la realizzazione di alloggi per tempo libero e vacanze e se sono rispettate le condizioni previste. Il Consiglio comunale può, entro il 20 dicembre 2020, escludere l’applicazione di questo norma. La domanda di permesso di costruire o la Scia relative agli interventi di recupero comportanti il cambio d’uso possono essere presentate al comune competente a decorrere dal 20 dicembre 2020.

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