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Decreto flussi per assunzione dei lavoratori stagionali extracomunitari per l’anno 2019

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto flussi per l’assunzione dei lavoratori stagionali extracomunitari per l’anno 2019

Decreto flussi per assunzione dei lavoratori stagionali extracomunitari per l’anno 2019

A partire dal 24 aprile 2019 è possibile l’invio delle istanze. È consentito inoltrare le richieste per lavoratori non comunitari provenienti dai seguenti Stati:

Albania, Algeria, Bosnia – Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mali, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina, Tunisia.

Sarà inoltre possibile la presentazione di domande a favore di lavoratori extracomunitari non appartenenti alle suddette nazionalità, che siano già entrati in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei 5 anni precedenti.

Il Ministero del lavoro ha diramato una circolare relativa all'attribuzione territoriale di parte delle quote dei flussi di ingresso di cui al decreto sulla Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2019, che prevede l'entrata in Italia 30.850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e di lavoro autonomo, di cui 12.850 unità per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.

In particolare, il Ministero dispone l'attribuzione a livello territoriale delle quote per lavoro subordinato e autonomo ai fini del rapido rilascio dei nulla osta al lavoro da parte degli Sportelli unici per l'immigrazione in relazione alla programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari:

  • 500 quote per ingressi di lavoratori formati all'estero;
  • 100 quote per ingressi lavoratori di origine italiana;
  • 9.850 quote per conversione di permessi di soggiorno in lavoro subordinato e autonomo;
  • 18.000 quote per motivi di lavoro stagionale (di cui 2.000 pluriennali).

 

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