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Nuovo bando per impianti fotovoltaici

La Giunta provinciale di Trento ha approvato il nuovo bando “Investimenti in impianti fotovoltaici"

Nuovo bando per impianti fotovoltaici

La Giunta provinciale di Trento ha approvato il nuovo bando “Investimenti in impianti fotovoltaici” che ha l’obiettivo di sostenere l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, tramite l’installazione di impianti fotovoltaici, anche combinati a sistemi di accumulo.
La Provincia agevola in via prioritaria gli impianti installati per l’autoconsumo da parte dell’impresa ed i progetti per la condivisione dell’energia elettrica prodotta in gruppi di soggetti che agiscono collettivamente (le c.d. comunità energetiche rinnovabili).
 
La piattaforma on line per la presentazione delle domande sarà aperta dal 4 luglio p.v. I l termine ultimo per la presentazione è il 31 dicembre 2023. Il budget si aggira sui 15 milioni di euro, finanziati attraverso risorse FESR fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
 
I contributi possono essere richiesti da imprese (compresi i consorzi di imprese) che hanno sede legale ed operativa nel territorio della Provincia di Trento oppure che non hanno sede legale ma almeno un’unità operativa attiva (indicata come unità locale nella visura camerale) nel territorio provinciale.
 
Per poter presentare domanda occorre allegare alla documentazione una diagnosi energetica, redatta da un tecnico abilitato iscritto all’albo professionale.
 
Le spese ritenute ammissibili a contributo sono:
  •  fornitura e installazione di nuovi impianti fotovoltaici (comprensivi di inverter) con potenza di picco (P) da 15 kW fino a 1.000 kW, con possibile contestuale realizzazione di comunità energetica rinnovabile;
  •  sistema di accumulo, con spesa massima ammissibile pari a 800 €/kWh, con un minimo di spesa totale di 5.000 euro fino ad un massimo di 100.000 euro, comunque nel limite del 30% della spesa ammissibile di cui alla lettera a);
  •  rimozione con smaltimento di coperture in cemento amianto nel limite di 20 €/mq, solo nel caso di contributo richiesto a titolo di de minimis;
  •  spese tecniche relative all’intervento in oggetto (progettazione, direzione lavori, consulenze, collaudo) nel limite del 10% del totale delle spese ammissibili per la realizzazione dell’intervento;
  •  spese relative all’installazione di stazioni di ricarica composte da 2 punti di ricarica di almeno 11 kW a corrente alternata (solo nel caso di contributo richiesto a titolo di de minimis).
L’agevolazione viene concessa nel 40% della spesa ammessa (quindi non su tutta la cifra che è stata effettivamente pagata per l’impianto). Detta somma ammessa viene stabilita secondo un calcolo che prevede il prodotto di una cifra fissa (che può variare in base a un determinato punteggio che deve prioritariamente ricevere la domanda) moltiplicata per il numero di kW installati (a titolo puramente esemplificativo: 1.300,00 € x 25 kW = 32.500,00 € su cui calcolare il 40%)
 
A fronte dell’aiuto ricevuto, i soggetti beneficiari sono obbligati a rispettare una serie di obblighi, tra cui:
  • rispettare i termini di avvio del progetto;
  • rispettare i termini di conclusione e rendicontazione del progetto;
  • non alienare, cedere o comunque distogliere dalla loro destinazione i beni per i quali le agevolazioni sono state concesse nei 5 anni successivi alla data del pagamento finale del contributo al beneficiario
  • seguire le disposizioni in materia di informazione e pubblicità inerenti gli interventi finanziati con fondi UE.

Rimandiamo al testo della delibera  provinciale clicca qui >> 

ASAT rimane a disposizione per qualunque informazione e chiarimento
Contatta l'ufficio consulenza normativa e contributi  0461.923666 (tasto 2)
 
 

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