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Parità tariffaria ridotta per Booking.com

Non è applicabile in Italia

Parità tariffaria ridotta per Booking.com

Booking.com sta procedendo alla raccolta e verifica di informazioni relative alle strutture partner, in adempimento alle normative vigenti, attraverso la modulistica Know Your Partner (KYP).

Al riguardo, si segnala che nelle condizioni generali di contratto di cui Booking.com chiede l’adesione, agli articoli 2.2.1 e 2.2.2, sono riportati gli obblighi della cosiddetta “parità tariffaria ridotta” non applicabili in Italia, dove le clausole di parità ampia e di parità ridotta sono vietate.

All’articolo 2.2.6, infatti, si riporta quanto segue:

“Le Clausole 2.2.1 e 2.2.2 non si applicano alle Strutture ricettive (ovvero, le strutture) site in Paesi con parità ampia, nel cui caso le disposizioni di tali Clausole sono eliminate e sostituite dalle rispettive disposizioni nell'Allegato 5.

Le Clausole 2.2.1 e 2.2.2 non si applicano alle Strutture ricettive (ovvero, le strutture) site in Paesi senza parità specifica.”

Si ricorda, al riguardo, che l’Italia è compresa tra i Paesi senza parità specifica, in quanto è vietata sia la parità tariffaria ampia, sia la parità tariffaria ridotta.

Pertanto, si conferma che, nonostante la previsione contrattuale, anche in caso di sottoscrizione del contratto, le clausole degli articoli 2.2.1 e 2.2.2 non risultano applicabili alle nostre strutture ricettive.

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