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Prenotazioni di vacanze online - Indagine della Commissione europea

La Commissione europea e le Autorità dell'UE preposte alla tutela dei consumatori hanno svolto una verifica coordinata sui siti web che consentono di confrontare i prezzi (cosiddetti comparatori) e/o prenotare i viaggi.

Prenotazioni di vacanze online - Indagine della Commissione europea

In 235 casi su 352, ossia in più di due terzi dei siti controllati, sono state riscontrate delle anomalie. In particolare:
  • in un terzo dei casi, il prezzo mostrato inizialmente non corrisponde al prezzo effettivo;
  • nel 20% dei casi, le offerte promozionali non sono realmente disponibili;
  • in almeno un terzo dei casi, il prezzo totale o il modo in cui il prezzo è calcolato non sono chiari;
  • nel 25% dei casi, i siti non specificano che la scarsità di disponibilità è riferita solo al proprio sito.
  • il 22,7% fornisce informazioni limitate (ad esempio, nome e indirizzo), mentre il 4% non fornisce alcuna informazione;
  • il 21,3% dei siti presenta le valutazioni dei consumatori in modo poco chiaro e trasparente (e/o contiene elementi che possono metterne in dubbio la veridicità);
  • il 10,5% dei siti non fornisce informazioni rilevanti essenziali ai fini del confronto.
Le autorità hanno invitato i siti web in questione ad allineare le loro pratiche alla normativa dell'UE in materia di protezione dei consumatori, che impone loro di garantire la piena trasparenza dei prezzi e di presentare chiaramente le offerte in una fase iniziale della procedura di prenotazione.
In caso di mancato rispetto delle norme, le autorità nazionali potranno avviare procedimenti amministrativi o giudiziari, direttamente o attraverso i tribunali nazionali in funzione del diritto nazionale applicabile.

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