Il Consiglio dei Ministri ha prorogato l’obbligo di assicurazione contro danni da calamità naturali. Scadenze aggiornate per grandi, medie, piccole e micro imprese. Scopri i nuovi termini e le conseguenze per chi non si adegua
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 31 marzo 2025, ha accolto le richieste di Federalberghi disponendo una proroga differenziata dell’obbligo per le imprese di stipulare un’assicurazione contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.
Nuove scadenze in base alla dimensione dell’impresa
Il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo sarà modulato come segue:
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Grandi imprese: confermato al 1° aprile 2025 → Le sanzioni saranno applicabili solo dopo un periodo di 90 giorni
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Medie imprese: proroga al 1° ottobre 2025
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Piccole e micro imprese: proroga al 1° gennaio 2026
Ci riserviamo di fornire maggiori informazioni dopo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.
Chi è obbligato ad assicurarsi?
I beni soggetti all’obbligo assicurativo includono:
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Terreni: fondi o porzioni di essi, indipendentemente dalla loro conformazione geografica.
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Fabbricati: edifici, opere murarie e di finitura, impianti idrici, elettrici, di riscaldamento, condizionamento, ascensori, montacarichi e altri impianti di pertinenza.
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Impianti e macchinari: tutte le apparecchiature, comprese macchine elettroniche e a controllo numerico, necessarie all’attività dell’impresa.
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Attrezzature industriali e commerciali: strumenti, utensili, mezzi di sollevamento, pesa, imballaggio e trasporto (non iscritti al P.R.A.).
Attenzione: senza assicurazione, niente agevolazioni pubbliche
Il mancato adempimento dell’obbligo assicurativo avrà conseguenze rilevanti: le imprese potrebbero non accedere a contributi, agevolazioni o sovvenzioni pubbliche, anche a livello provinciale.
â³ Come adeguarsi?
È consigliabile valutare fin da subito le soluzioni assicurative disponibili per garantire la protezione del proprio patrimonio aziendale.