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Spesometro 2016: esonero per le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3.000 euro

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato il Provvedimento n. 68495 del 6 aprile 2017 che conferma, con riferimento allo "spesometro 2016", per le imprese del nostro settore (articoli 22 e 74-ter del Dpr n. 633/1972) la semplificazione già in essere, ed esonera dalla comunicazione le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3000 euro, al netto dell’Iva, effettuate nel 2016.

Spesometro 2016: esonero per le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3.000 euro

La semplificazione, che si pone in continuità con quanto già stabilito per gli anni precedenti, tiene conto delle difficoltà segnalate dagli operatori del settore.
Come noto, il D.L. n. 193 del 2016 (cosiddetto "decreto fiscale collegato"), ha eliminato l'obbligo della comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate e ricevute nei confronti di operatori economici aventi sede in Paesi cosiddetti "black list" a partire dall'anno di imposta 2016.
Al riguardo, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che le operazioni con questi Paesi non devono essere più incluse nella "Comunicazione Polivalente 2017", ma - qualora sia più agevole per il contribuente continuare a trasmetterle per ragioni di carattere informatico - le medesime possono ancora essere inserite nel quadro BL o, in alternativa, nei quadri FN e SE.
 

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