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Un Trentino moderno, sostenibile e attrattivo

Il Coordinamento Provinciale Imprenditori e le sfide del futuro

Un Trentino moderno, sostenibile e attrattivo

Al termine della XVI legislatura, il Trentino è chiamato a rinnovare il Consiglio provinciale e ad eleggere il Presidente che guiderà la Giunta nel quinquennio 2023-2028. Anche le organizzazioni che rappresentano il mondo imprenditoriale desiderano dare impulso e sostanza al dibattito politico e al confronto tra candidati ed elettori, come formazioni sociali cui la Costituzione riconosce il ruolo di interpreti di istanze collettive, attraverso cui si svolge la personalità e si attuano prerogative fondamentali dei cittadini.

Istanze che tengono conto degli interessi direttamente rappresentati, facendosi però carico anche di una visione di sintesi tra esigenze di categoria e generale interesse della comunità a uno sviluppo armonico ed equo dell’economia e della società. In quest’ottica, il sistema imprenditoriale ha effettivamente svolto negli anni un ruolo decisivo nell’orientare e sostenere lo sviluppo sociale ed economico del Trentino, contribuendo a renderlo uno dei territori più attrattivi d’Europa e a connotarlo in modo peculiare attraverso esperienze distintive di ricerca e innovazione, eccellenza imprenditoriale ed economia inclusiva e solidale.

Anche durante le più recenti crisi congiunturali e nell’emergenza pandemica, le imprese di tutti i settori hanno continuato ad investire, dando un contributo essenziale alla resilienza e alla ripresa del nostro sistema economico. Questo senso di responsabilità trasversale delle categorie economiche verso il bene comune ha trovato nel Coordinamento Provinciale Imprenditori un luogo di relazione, di confronto, e di elaborazione e di sintesi in grado di agevolare notevolmente il compito della politica nel mediare tra i diversi interessi.

Riteniamo quindi che il Coordinamento Provinciale Imprenditori abbia dato ampia prova di affidabilità, rappresentatività e competenza, guadagnandosi il riconoscimento, da parte della politica e della pubblica amministrazione, del ruolo di interlocutore privilegiato per le grandi scelte strategiche che condizioneranno il futuro del Trentino, con particolare riguardo, naturalmente, a quelle di carattere economico, ambientale, sociale e – nei limiti delle competenze locali - fiscale, ma anche nei confronti del governo centrale per il tramite delle rispettive rappresentanze nazionali.

Siamo certi che anche i prossimi amministratori provinciali riconosceranno questo ruolo, evitando di dare spazio all’interlocuzione con altre entità, che hanno più del sodalizio che dell’organizzazione, ma che recano un danno non soltanto alle organizzazioni maggiormente rappresentative, che operano da anni sul territorio, ma soprattutto al sistema economico nel suo complesso.

Il mondo imprenditoriale farà la sua parte e nei capitoli di questo documento propone già alcune sollecitazioni puntuali, ma soprattutto chiede alla politica e alla Pubblica Amministrazione e in particolare a chi si candida a guidare il prossimo Governo provinciale, di esplicitare con chiarezza la propria visione sul futuro del Trentino, sulle priorità da affrontare e sul reperimento delle risorse economiche necessarie a mantenere le promesse.

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